Il comportamento del gattino
I gatti non hanno costante bisogno di rassicurazioni: sanno già essere meravigliosi. J. Moussaieff Masson
La fase principale dell’educazione del gattino si svolge dalla nascita fino all’età di 6 mesi. La maggior parte delle conoscenze comportamentali vengono acquisite fino all’età di tre mesi, grazie al ruolo dominante della madre e dei suoi fratellini e sorelline. Quando il cucciolo entra a far parte della nuova famiglia, diventiamo noi i responsabili della sua educazione, che è possibile completare all’interno del nuovo ambiente.
Se il gattino è cresciuto con la mamma, è consigliabile lasciarlo con lei fino al momento dello svezzamento. La sua educazione sarà più completa ed il gattino saprà ambientarsi meglio nella sua nuova casa. Inoltre un gattino che ha vissuto accanto a molte persone sin da quando era piccolo, sarà più aperto alla vita e la sua curiosità sarà molto elevata.
Se l’ambiente in cui è cresciuto è privo di stimoli, è consigliabile prendere il gattino non appena raggiunge le 8 settimane di vita e cercare di farlo socializzare con altri gatti.
Se è cresciuto in assenza della madre il gattino deve conoscere le differenti regole sociali ed il comportamento necessario per la sua futura vita con gli esseri umani. Il gattino vissuto in un ambiente poco favorevole, ha bisogno di ricevere una socializzazione completa, sottoponendolo a stimoli esterni di svariata natura: è necessario farlo giocare con molte persone, metterlo a contatto con rumori di diversa intensità e farlo entrare in contatto con altri animali. Sarà necessario un periodo di tempo più lungo prima che l’integrazione nella sua nuova casa possa essere completa, ma il risultato sarà ugualmente buono.