Dare da mangiare al gatto adulto
Poiché ci è dato di vivere una sola vita, perchè non dividerla con un gatto? R. Stearn
Ad un anno di età la maggior parte dei gatti (esclusi i più grossi gatti di razza) sono considerati adulti e possono quindi trarre vantaggio da diete formulate per mantenere il peso e la salute del corpo. A questo punto, e finchè il vostro gatto non diventerà anziano, potrete scegliere una dieta personalizzata in base al suo stile di vita o ai suoi punti deboli, ad esempio:
– gatto che vive in casa (per i gatti meno attivi con la tendenza a formare palle di pelo e a ingrassare);
– gatto che vive fuori casa (per gatti con fabbisogno di energia “extra”);
– controllo delle palle di pelo (per gatti con tendenza a formare delle palle di pelo);
– formula light/controllo del peso (con meno grassi e calorie per prevenire l’aumento di peso);
– per più gatti (con un po’ di tutto per soddisfare una varietà di gusti diversi);
-pelle sensibile (per quei gatti soggetti a prurito);
– stomaco sensibile (per quei gatti soggetti a disturbo di stomaco);
– igiene dentale (con croccantini più grossi per togliere la placca dai denti);
– ipoallergenico (senza cereali, soia, latticini, manzo);
– aiuto urinario (aiuta a produrre urina acida).
Un produttore offre persino delle formule per razze, affermando che le loro caratteristiche uniche richiedono una dieta unica. Ancora una volta, io vi suggerisco di consultare il veterinario prima di cambiare continuamente cibo seguendo le mode del momento.
Tratto da Vicky Halls, La Bibbia del gatto, L’ultima parola sul mondo felino.