I gatti e … i vermi
Cats and … worms
Tutti i cuccioli che escono dal nostro allevamento vengono sottoposti preventivamente al trattamento di sverminazione. Vediamo di saperne di più su questi parassiti che possono infestare i nostri gatti.
Uno degli attributi meno attraenti dei nostri amici felini è la loro capacità di essere ospiti intermedi e finali di vari e spiacevoli parassiti intestinali. Questo siginfica che un certo numero di organismi trascorre una parte del suo ciclo vitale nel corpo del vostro gatto o finisce la propria vita lì, ormai adulto, nutrendosi annidato nell’intestino o dormendo in un altro tessuto.
Ci sono due parassiti principali che colpiscono i gatti nel Regno Unito: il Toxocara cati (un ascaride) e il Dipylidium caninum (tenia).
I gattini possono essere infestati dagli ascaridi bevendo il latte della madre se questa non è stata trattata per i vermi durante la gravidanza. Gli ascaridi si contraggono anche ingerendo le uova contenute nelle feci o mangiando una preda. I segni che il vostro gattino ha gli ascaridi sono piuttosto evidenti: potrebbe avere, ad esempio, la pancia leggermente gonfia, oppure, e il sintomo è anche più chiaro, vomitare o evacuare un gruppetto di minuscoli vermetti color crema.
La tenia si contrae invece ingerendo le pulci e i sintomi spesso non sono molto evidenti. In questo caso infatti potrebbe non esserci alcun sintomo, ma potreste notare dei filamenti bianchi o dei chicchi simili al riso intorno all’ano del gatto. Una grave infestazione causa disturbi intestinali e il vostro gatto potrebbe anche strofinarsi spesso il sedere sul tappeto a causa dell’irritazione.
Senza entrare nei dettagli, lasciate che vi dica che la cosa più importante è svermianre il vostro gatto regolarmente. Il gattino dovrebbe essere sverminato a intervalli specifici durante i primi mesi, anche se l’allevatore l’ha già fatto. Il vostro veterinario vi guiderà nell’uso del prodotto più adatto e nel calendario della sverminazione, perciò non fatevi tentare dall’acquistare prodotti generici al supermercato.
E non inventatevi scuse: esistono diversi sverminatori, in forma di pasticca, liquidi, da iniettare o in polvere, che si adattano ad ogni tipo di gatto, anche a quelli più recalcitranti alle cure. Sverminare un adulto ogni tre-sei mesi di solito è sufficiente, a seconda dello stile di vita dell’animale. Ancora una volta il vostro veterinario è la persona a cui rivolgervi per chiedere qual è la condotta raccomandata dall’ambulatorio.
Tratto da Vicky Halls, La Bibbia del gatto, L’ultima parola sul mondo felino, 2008.