I tempi di esposizione all’uomo
L’importanza delle prime esperienze nella vita di un gattino
The times of exposure to humans. The importance of early experiences in the life of a kitten
C’è un periodo nella vita del cucciolo del gatto in cui gli è molto facile stabilire legami con altri animali. Si tratta di una fase delicata che va circa dalle tre alle otto settimane di vita.
In questo periodo, i legami si formano facilmente e rapidamente. Se il gattino sperimenta il contatto fisico con l’uomo in questo periodo critico, è probabile che possa stabilire un legame con lui in età più adulta e dimostrarsi un animale socievole. Se questo contatto non c’è, allora potrebbe essergli difficile rilassarsi e diventare un buon compagno.
Questo è il motivo per cui il gatto selvatico raramente si dimostra un buon animale domestico: esso può stabilire legami, ma se non ha sperimentato quel contatto con l’uomo in giovane età, ci vuole assai più tempo e assai più fatica per abituarlo alla vita domestica – in molti casi ciò non avverrà se non a distanza. Questo evidenzia la sottile linea tra il gatto domestico e quello selvatico – il primo è “domesticato”, l’altro no.
La questione, pertanto, non è semplicemente genetica; le prime esperienze sono anch’esse importantissime.
Si ritiene che gli stimoli che i gattini ricevono in questo periodo promuovano la crescita e lo sviluppo di connessioni nervose in aree del cervello che controllano il comportamento sociale e la formazione dei legami. Questa socialità può essere indirizzata verso le persone se esse sono nella sfera di esposizione del cucciolo. La ricerca ha scoperto che più il cucciolo è esposto al regolare contatto con l’uomo durante i primi quarantacinque giorni di età (fino ad un massimo di un’ora al girono), più socievole esso si dimostrerà; per essere più precisi, l’esperienza influenzerà il suo atteggiamento verso l’uomo in modo decisivo.
Rispetto ai piccoli che non hanno vissuto questa esperienza, il cucciolo che ha avuto questo contatto si dimostrerà assai più sicuro nel modo in cui si confronta con nuovi oggetti o situazioni.
Tratto Da Claire Bessant, Cosa vogliono i gatti, 2002.