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L’allevamento felino. A cosa pensare prima di far nascere una “sola cucciolata”

24 novembre 2011

Blue Lynx Elisabeth Moore e Blue Lynx Elena Vesnina

Lo spunto di queste riflessioni nasce da un articolo che ho letto durante il corso Paw Peds, che sto seguendo su internet per la cura e l’allevamento del gatto.

Sempre più spesso ci si trova a discutere con persone che, acquistando un gatto di razza, credono che fare una “sola cucciolata” sia semplice e magari anche redditizio.

Il loro ragionamento, facile a farsi, è che:

1. i cuccioli sono molto carini,

2. è possibile immaginare che altre persone sarebbero disposte a pagare la stessa cifra da loro sborsata per un cucciolo,

3. ciò permetterebbe loro di guadagnare un po’ di soldi grazie al gatto.

Sembra tutto molto lineare, ma spesso la realtà è diversa. Sono infatti molte le cose da sapere prima di accingersi a fare una “sola cucciolata”.

1. Potrebbe essere che il gatto acquistato non sia adatto ad essere impiegato per la riproduzione, anche se è il gatto più adorabile del mondo. Sono infatti molti i criteri che entrano in gioco quando si sceglie un gatto per la riproduzione; il fatto di far nascere dei cuccioli senza partecipare al lavoro degli allevatori, che lavorano per migliorare la razza non porterà nulla di favorevole. Infatti i cuccioli che sono stati scelti per un programma di allevamento sono stati selezionati con cura. Oltre al fatto naturalmente di avvicinarsi allo standard della razza, devono avere un certo temperamento ed una personalità che siano adatti per la riproduzione. In una cucciolata non necessariamente tutti i cuccioli hanno queste caratteristiche, ma questo non significa che non saranno dei formidabili animali da compagnia. Avere dei cuccioli è una decisione che deve essere presa prima di acquistare il gatto.

2. Se il gatto è adatto ad essere un riproduttore, ciò che deve essere prima ponderato è sapere se si desidera essere allevatori. Certamente allevatori non si nasce, è soprattutto una questione di esperienza e di conoscenze. E questo dipende dal nostro modo di essere, se ciò abbiamo voglia di impegnarsi a fondo in questa nuova avventura. Ciò significa farlo con impegno, amore e passione.

3. Per far nascere una cucciolata o più è necessario avere del tempo. Non si deve affatto pensare che una femmina avrà il suo estro quando saremo noi a deciderlo. Inoltre è fondamentale essere certi di essere in casa quando nasceranno i cuccioli ed è dunque importante prevedere qualcuno in casa tra il sessantesimo e settantesimo giorno di gestazione.

4. Di solito la madre sa come nutrire i suoi cuccioli, ma può capitare che non abbia abbastanza latte, soprattutto se ha avuto molti gattini o quando si tratta della sua prima cucciolata. Può anche accadere che il latte tardi qualche giorno ad arrivare. Nella peggiore delle ipotesi la madre non ha affatto latte e bisognerà nutrire i piccoli ogni 2 ore, notte e giorno, per almeno tre settimane.

5. Può anche succedere che un cucciolo o la madre siano malati. E’ indispensabile  del tempo durante la giornata per occuparsi di loro. Se le cose vanno male, occorre  prevedere di spendere del denaro per poter curare i gatti malati. Può inoltre capitare che un cucciolo nasca con un handicap, cosa che spesso lo rende non adatto all’adozione. Il gattino resterà dunque in allevamento.

6. Talvolta non si riesce a vendere i gattini anche se questi sono i più belli e i più sani al mondo.

Se, tenuto conto di queste riflessioni, si ha ancora il desiderio di fare una “sola cucciolata”, lo si farà almeno sapendo a cosa si sta andando incontro.

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